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UK Games Expo 2024: un evento imperdibile per gli appassionati

Il periodo: dal 31 maggio al 2 giugno 2024
La location: NEC Birmingham, Birmingham, Regno Unito
Organizzatore: UK Games Expo

Arrivare alla stazione di Birmingham International è sempre un piacere, non solo perché offre accesso all’aeroporto principale delle West Midlands, ma anche perché conduce al fantastico NEC. È proprio in questo vasto complesso fieristico che si svolge ogni anno la più grande convention di giochi da tavolo del Regno Unito. Durante tre giorni, decine di migliaia di visitatori esplorano le tre principali sale del NEC e diverse stanze nell’adiacente Hilton Metropole Hotel. Stiamo parlando, ovviamente, del UK Games Expo 2024.

Numeri significativi

UK Games Expo è un evento che aspetto sempre con entusiasmo e quest’anno è stata la mia quinta partecipazione. Con oltre 40.000 metri quadrati dedicati all’evento, il NEC è immenso, ma comunque facile da esplorare. Infatti, la prima volta che sono andato nel 2018, riuscì a visitarlo in un solo giorno. Certo, non sono riuscito a vederlo tutto, ma con una buona pianificazione e un atteggiamento deciso su cosa vedere, è possibile visitare anche solo per un giorno.

L’evento è molto affollato, ma non così tanto da rendere difficile muoversi, a differenza di altre fiere come quella di Essen. Il sabato è solitamente il giorno più affollato, seguito da venerdì, mentre la domenica tende ad essere più tranquilla. Tuttavia, quest’anno è stato molto più affollato sia venerdì che sabato, e anche la domenica, pur essendo più calma, ha avuto un buon afflusso. I dati di partecipazione per il 2024 confermano questo quadro: 39.306 visitatori unici e una partecipazione totale di 65.281 persone nei tre giorni, con un incremento del 20%.

Una cosa che non tutti sanno è che UK Games Expo supporta anche opere di beneficenza. Quest’anno sono stati raccolti 18.000 sterline, che verranno suddivise tra SUDC UK e la Williams Montessori School Foundation in Ghana. I fondi sono stati raccolti tramite commissioni su vendite di giochi usati, scambi di giochi, letture dal vivo di Deathtrap Dungeon con Sir Ian Livingstone e John Robertson, giochi di ruolo di beneficenza condotti da Luke Gygax, Steve Jackson e Guy “How to be a Great GM” Sclanders, oltre a donazioni raccolte dai Vichinghi nel villaggio vichingo temporaneo all’esterno dell’ingresso principale.

Inoltre, Bear’s Army ha raccolto fondi per varie associazioni nazionali dedicate ai reni e Play Test UK ha contribuito per Express CIC. Un grande lavoro da parte di tutti i coinvolti.

Serata di apertura

Per potermi permettere di partecipare ogni anno al UK Games Expo, ho iniziato a fare dimostrazioni per Asmodee. L’anno scorso ho partecipato per tre giorni, ma quest’anno ho deciso di limitarli a due, così da avere un giorno libero per gironzolare tra gli stand, incontrare editori e salutare amici.

L’evento è iniziato giovedì sera con la serata riservata alla stampa. Di solito mi perdo tra la folla, ma non ci è voluto molto prima di ritrovare alcune facce note.

È stato fantastico incontrare di persona Iain McAllister di The Giant Brain. Essendo un nuovo membro del podcast Brainwaves, è stato bello vederlo faccia a faccia, anziché attraverso una telecamera. Lo avrei rivisto nelle serate successive, dove mi ha presentato alcuni nuovi giochi.

Ho anche visto il meraviglioso Gavin Jones, un sostenitore del blog, con il quale ho giocato in serata.

Adam Richards di Punchboard era presente e abbiamo scambiato due chiacchiere.

Ho avuto anche l’opportunità di dare un’occhiata alla prossima uscita di Dissent Games, ancora senza titolo, che sarà un successore di Library Labyrinth. A differenza di quest’ultimo, sarà un gioco competitivo invece che cooperativo. Da quello che ho sentito, si preannuncia un gioco davvero interessante, che recensirò quando uscirà.

Programma di domenica

Domenica ho fissato alcuni incontri con editori. Il primo sulla lista era Hachette UK. Il fantastico Rob Trounce mi ha mostrato la collezione di giochi dell’azienda al UK Games Expo. Ci sono molti titoli interessanti già disponibili e altri in arrivo. Non posso menzionarli tutti, ma alcuni hanno catturato la mia attenzione.

Tra i giochi già disponibili ci sono Courtisans, un card game ad alta competitività, e Middle Ages, un gioco di collezione di set con meccanica di draft aperto, in cui si costruisce il proprio feudo. Le illustrazioni di entrambi i giochi sono straordinarie e il gameplay sembra stimolante.

In ottobre arriveranno Looot, un gioco di raccolta risorse con un colpo di genio, e Shackleton Base: A Journey to the Moon, un gioco di posizionamento lavoratori con delle miniature davvero cool. Non vedo l’ora di provarli!

Successivamente ho incontrato Dina Ramse di Dina Said So, che mi ha mostrato Vrahode, un sistema di gioco in arrivo all’inizio del prossimo anno. Sembra davvero impressionante e non vedo l’ora di giocarlo e recensirlo.

Ho anche avuto modo di chiacchierare con il simpatico Paul Lamprey, che è attualmente alla ricerca di un editore per il suo gioco astratto per due giocatori, Push D6, facile da apprendere ma difficile da padroneggiare. Un noto editore lo sta considerando e spero che lo prenda in carico, perché è un gioco eccellente.

Ho concluso la mia domenica con Timeless Journeys di Lirius Games, che avevo visto per la prima volta al Berlin Brettspiel Con dello scorso anno. Visivamente ha subito molte modifiche e il gameplay è molto più raffinato. È un mix intelligente di costruzione di mazzi, collezione di set e gestione delle risorse che porta i giocatori in un Grand Tour dell’Italia. Mi piace molto e spero di recensirlo presto.

Troppi da menzionare

In realtà, ho dimenticato di citare Sakana Stack di Huff No More, un gioco di carte che mi ricorda un po’ Scout. Mi sono divertito molto a giocare e a conoscere Mike e Joss Petchey.

Ho anche avuto una piacevole conversazione con l’illustratore di giochi da tavolo Roland MacDonald.

Mike Didymus-True del sito di notizie sui giochi da tavolo BoardGameWire mi ha fatto un saluto.

Come puoi immaginare, c’erano talmente tante persone che sarebbe impossibile menzionarle tutte. Quindi, voglio semplicemente dire che è stato un piacere parlare con tutti voi e rivedervi, sia che fosse la prima volta o che ci fossimo già incontrati. Siete voi a rendere questo evento così piacevole e divertente.

Non posso fare a meno di ripensare alla meravigliosa, seppur stancante, esperienza avuta al UK Games Expo 2024. Ma sono altrettanto entusiasta di ripetere tutto nel 2025 e spero di rivedervi lì.