Videogiochi

UFO 50: un viaggio nostalgico tra i giochi retro

UFO 50 è una collezione che mi ha riportato alla mente una sensazione di scoperta che non provavo da tempo. Questo nuovo titolo è frutto della collaborazione di diversi talentuosi sviluppatori indie, tra cui Derek Yu di Spelunky e Ojiro Fumoto di Downwell. Con i suoi 50 giochi originali in stile 8-bit, ideati da un immaginario studio degli anni ’80 chiamato UFO Soft, il pacchetto offre un’esperienza che riesce a catturare la mia attenzione e il mio entusiasmo.

Mortol: un’avventura sorprendente

Tra i titoli che mi hanno colpito di più c’è Mortol, un platform in cui i giocatori devono sacrificarsi per superare ostacoli e completare i livelli. Ho trovato questo gioco affascinante, ma pensavo fosse un episodio isolato in mezzo a questa vasta selezione. Con mia grande sorpresa, ho scoperto che esiste un vero e proprio sequel all’interno della collezione, capace di reinventare radicalmente una formula che nemmeno sapevo fosse presente.

Essendo un appassionato di videogiochi, non è facile sorprendermi, ma UFO 50 riesce a riportare quella freschezza che sentivo mancare. Il suo aspetto retro e la premessa di “giochi perduti” sono stati l’amo iniziale, ma è la nostalgia unica che riesce a evocare a rendere il pacchetto così affascinante. Come spiega Derek Yu in un’intervista, questo sentimento è possibile grazie a un impegno autentico che va oltre la semplice estetica 8-bit.

Una collezione di giochi originali

UFO 50 è una raccolta di 50 giochi retro ispirati al passato. L’idea centrale è che tutti questi giochi siano stati creati da un sviluppatore dimenticato, UFO Soft, attivo tra il 1982 e il 1989 sulla sua console LX. Questa premessa mi ha catturato immediatamente, poiché ho sempre apprezzato i giochi che offrono uno sguardo sul loro processo creativo, permettendomi di viverli come i giocatori dell’epoca.

Il team di sviluppo di UFO 50 ha lavorato duramente per ricreare quell’atmosfera autentica, costruendo una compagnia di giochi plausibile e 50 titoli interconnessi. Derek Yu ha rivelato che per entrare nella mentalità di UFO Soft, hanno studiato la storia dei videogiochi degli anni ’80, non solo delle grandi aziende come Nintendo, ma anche di studi meno noti simili a UFO Soft.

Un impegno per l’autenticità

Questa dedizione all’epoca 8-bit rende i giochi di UFO 50 davvero affascinanti. Se accetti che UFO Soft fosse in anticipo sui tempi per quanto riguarda i generi, diventa credibile pensare che alcuni di questi titoli avrebbero potuto debuttare negli anni ’80. La sensazione di autenticità è il risultato di restrizioni imposte dal team durante lo sviluppo, come l’utilizzo di una palette di 32 colori.

“Definire queste regole fin dall’inizio ci ha aiutato a creare un’atmosfera coesa tra i nostri 50 giochi — un’atmosfera che non solo sembrava degli anni ’80, ma era anche unica per la nostra console immaginaria, l’LX,” spiega Yu. Durante il processo di sviluppo, il team ha applicato altre tecniche per rendere l’esperienza ancora più autentica, come l’inserimento di brevi schermi neri tra le transizioni per dare l’idea di un caricamento.

Un’opera ambiziosa

UFO 50 non è solo un esperimento di sviluppo, è un’opera artistica ambiziosa. Se sei in cerca di giochi retro ispirati al passato o apprezzi le collezioni di titoli come Atari 50, troverai sicuramente soddisfazione in questo pacchetto. Più giocavo a UFO 50, più mi accorgevo che il mio divertimento era legato a un’emozione profonda e nostalgica.

La magia della scoperta

Amo la storia dei videogiochi e mi tengo sempre aggiornato sulle novità del settore. Questo mi aiuta nel mio lavoro, ma a volte mi lascia un po’ nostalgico per un’epoca in cui scoprire nuovi giochi era una sorpresa. Se non avessi mai visto un annuncio per Star Wars: Battlefront II in un locale, probabilmente non avrei mai trovato il mio titolo preferito di sempre. Ultimamente, ho sentito che quella magia sta tornando. Con UFO 50, ho riscoperto il brivido della scoperta, non solo attraverso le apparizioni di personaggi, ma anche tramite giochi completi.

“Una volta, non sapevi mai cosa aspettarti quando avviavi un gioco,” commenta Yu, ricordando l’emozione di giocare a titoli senza conoscere il contenuto.

Riscoprire la nostalgia

All’interno di UFO 50 emergono serie come Mortol e Campanella, facendomi affezionare e chiedendomi quali avventure ci riserveranno in futuro. Poiché questi titoli non esistevano prima, non c’era modo di prevedere gli sviluppi. Yu sottolinea che questa sensazione di scoperta era comune nel design dei giochi degli anni ’80.

“Negli anni ’80, era raro sapere esattamente cosa aspettarsi quando iniziavi a giocare,” afferma Yu. “Una volta avviato il gioco, ti lasciavi trasportare, mentre i giochi moderni tendono a guidarti in modo più rigido.” Questa libertà di esplorazione rendeva quei giochi più avventurosi, e il team ha cercato di ricreare quell’energia.

Molti di noi si avvicinano ai videogiochi per la loro vastità e per il senso di avventura che ogni nuovo titolo offre. Con il passare del tempo, è naturale che quel sentimento diminuisca, ma UFO 50 riesce a riportare alla luce quella sensazione di meraviglia. È raro trovare un singolo gioco di una serie popolare che riesca a farlo oggi, e sono grato a questo team indie per aver creato 50 giochi interconnessi che mi ricordano l’emozione della scoperta. Se desideri intraprendere questo viaggio, UFO 50 sarà disponibile su PC tramite Steam il 18 settembre.