Katsuhito Ishii, nel suo film del 1998, presenta una storia che, sebbene si basi su un copione piuttosto comune – un uomo che scappa con il denaro della malavita e una donna al suo fianco – riesce a distinguersi per originalità e stile. Come disse una volta il regista della Nouvelle Vague Jean-Luc Godard, per realizzare un film serve solo una ragazza e una pistola, e questo lungometraggio incarna perfettamente quel concetto.
Un’apertura sorprendente
La pellicola si apre con una sequenza di titoli di testa che colpisce immediatamente: nomi e immagini dei personaggi principali scorrono su uno sfondo bianco, accompagnati da animazioni in stile fumetto e da un’intensa colonna sonora punk. Questo approccio visivo ricorda il lavoro dell’artista Jamie Hewlett, creando un’atmosfera che cattura l’attenzione dello spettatore. Un’altra sequenza memorabile è quella in cui il personaggio di Tadanobu Asano si presenta in una serie di abiti eccentrici fino a trovare il suo look perfetto, un completo in tessuto sharkskin abbinato a una camicia rossa, che richiama una scena simile di Peter Falk in Wings of Desire.
Conversazioni che catturano l’attenzione
Ishii dimostra una notevole abilità nel rendere conversazioni apparentemente banali estremamente coinvolgenti. In una scena, dei gangster discutono delle loro esperienze legate alla droga mentre aspettano qualcuno, evocando atmosfere simili a Reservoir Dogs. Ishii adatta il manga di Minetaro Mochizuki, filtrando la sua trama attraverso la struttura di Pulp Fiction, aprendo e chiudendo con una rapina, e richiamando alla mente True Romance.
Personaggi eccentrici
La pellicola è costellata di personaggi bizzarri e stravaganti. Mr. Tanuki gioca con coltelli balistici mentre discute con il suo autista, cercando di non infastidirlo. In un’altra scena, un uomo dai capelli bianchi accende una sigaretta per una donna elegante in una lobby che ricorda le atmosfere di David Lynch. Ishii ha una predilezione per il surreale, e la sua ammirazione per il lavoro di Lynch emerge chiaramente.
Una trama che si intreccia
La storia si complica ulteriormente quando Toshiko, alla guida di un’auto, si schianta contro un veicolo pieno di gangster che inseguono Samehada, costringendo il protagonista a fuggire con Toshiko svenuta in auto. La sua trasformazione da ordinaria impiegata a femme fatale avviene in modo memorabile, grazie all’incontro con Shiota, un fixer che la trasforma in una donna seducente.
Tensioni e colpi di scena
Il film non manca di momenti di tensione: durante una sparatoria in bagno, Toshiko e Samehada si trovano in una situazione precaria, mentre i gangster tentano di entrare. Mitsuru, il figlio del boss, utilizza il suo fiuto per rintracciare i fuggitivi. La figura del manager dell’hotel, che si rivela un predatore sessuale, aggiunge un ulteriore strato di complessità alla narrazione.
Un finale intrigante
La pellicola culmina in una serie di eventi che si intrecciano, portando a un finale che invita a riflessioni e che risulta più potente nei successivi passaggi visionati. Con una trama ricca di elementi surreali e personaggi indimenticabili, Shark Skin Man e Peach Hip Girl si conferma un’opera affascinante e innovativa, che si distacca dalle convenzioni del genere.
Disponibile in una collezione in Blu-ray, questo film rappresenta un must per gli amanti del cinema che cercano qualcosa di diverso e stimolante.