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Microsoft incontra ostacoli nell’acquisizione di Activision Blizzard

La Microsoft ha incontrato un grosso ostacolo nel suo tentativo di acquisire Activision Blizzard, poiché l’Autorità della Concorrenza e dei Mercati del Regno Unito (CMA) ha stabilito che l’accordo “potrebbe danneggiare i giocatori del Regno Unito”. Per permettere che l’acquisizione vada avanti, la CMA sta suggerendo alcune importanti concessioni, come la cessione da parte di Activision Blizzard delle attività legate a Call of Duty o ad altre parti del business prima dell’acquisizione.

La documentazione delle possibili soluzioni chiede ad Activision Blizzard di fare una delle seguenti tre cose se non vuole che l’acquisizione venga potenzialmente vietata:

– Cessione del business associato a Call of Duty.

– Cessione del segmento Activision di Activision Blizzard, Inc., che includerebbe il business associato a Call of Duty.

– Cessione del segmento Activision e del segmento Blizzard di Activision Blizzard Inc., che includerebbe il business associato a Call of Duty e World of Warcraft, tra gli altri titoli.

Fondamentalmente, la CMA è molto preoccupata per il controllo di Microsoft sul business dietro Call of Duty e vuole che rinunci completamente a esso. In un comunicato stampa, la CMA spiega che sarebbe vantaggioso per Microsoft rendere i giochi di Activision come Call of Duty esclusivi per le proprie console e servizi cloud o fare in modo che le versioni del gioco disponibili su altre piattaforme siano “materialmente peggiori”, nonostante Microsoft abbia affermato che non sarebbe questo il caso.

Activision

“Una forte competizione tra Xbox e PlayStation ha definito il mercato dei giochi console negli ultimi 20 anni,” ha detto Martin Coleman, il presidente di un gruppo indipendente di esperti che ha condotto questa indagine della CMA. “Le nuove e interessanti evoluzioni del cloud gaming stanno dando ai giocatori ancora più scelta. Il nostro compito è assicurarci che i giocatori del Regno Unito non siano coinvolti negli effetti negativi di accordi globali che, nel tempo, potrebbero danneggiare la concorrenza e portare a prezzi più alti, meno scelte o meno innovazione. Abbiamo provvisoriamente rilevato che questo potrebbe essere il caso qui.”

Complessivamente, questo non è un sviluppo positivo per Microsoft, che sta già affrontando molte critiche da parte dei regolatori in Europa e negli Stati Uniti. Ora c’è una maggiore possibilità che questa acquisizione non vada a buon fine o che Microsoft o Activision Blizzard debbano fare alcune importanti concessioni prima che accada.