Pushkin Press ha deciso di entrare nel mondo del manga con il titolo Kafka di Nishioka Kyodai. Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2010, questo manga adatta diverse storie brevi del celebre autore boemo Franz Kafka, considerato uno dei più importanti scrittori del XX secolo. Presentato nel suo formato originale giapponese, con lettura da destra a sinistra, il manga unisce le immagini inquietanti e distintive di Nishioka Kyodai alle narrazioni surreali di Kafka.
### Chi sono Nishioka Kyodai?
Il nome Nishioka Kyodai, che significa “fratelli Nishioka”, è lo pseudonimo della coppia creativa composta da Satoshi e Chiaki Nishioka. Originari della prefettura di Mie, i due sono attivi nella scena manga dal 1989, con le loro prime opere pubblicate sulla rivista alternativa Garo, un rifugio per autori in cerca di libertà artistica lontano dalle pubblicazioni mainstream.
Nonostante la scarsa informazione disponibile sui due autori, sappiamo che Satoshi si occupa della storia e della composizione, mentre Chiaki si dedica alle illustrazioni. Insieme, i fratelli hanno sviluppato uno stile non convenzionale che ha attratto un seguito di cultisti nel corso degli anni. Il loro lavoro del 2009, God’s Child, è spesso citato in liste di manga disturbanti ed è senza dubbio la loro opera più conosciuta.
### Un ponte tra oriente e occidente
Dando un’occhiata al lavoro dei Nishioka, è evidente che non si inseriscono nel tradizionale panorama del manga, motivo per cui fino ad ora nessuna delle loro opere aveva ricevuto una traduzione ufficiale in inglese. Considerando la familiarità che il pubblico anglofono ha con le opere di Kafka, questa raccolta rappresenta un ponte ideale tra est e ovest, reinterpretando la letteratura europea classica attraverso l’ottica inquietante di Nishioka Kyodai.
Con Kafka, Nishioka Kyodai adatta nove storie di Franz Kafka, spaziando da racconti brevi come “Il Vulture” a opere celebri come “La Metamorfosi”. Questi adattamenti offrono una panoramica dell’ampia produzione di Kafka, ognuno caratterizzato dal suo umorismo nero, narrazioni surreali e momenti di forte existentialismo. Le storie vengono ridotte ai loro elementi essenziali, con passaggi selezionati del testo originale accompagnati da immagini inquietanti, che presentano figure slanciate e disegni geometrici ipnotici.
### Interpretazioni visive uniche
Uno dei piaceri nel leggere le opere di Kafka è la loro apertura all’interpretazione, spesso dovuta alla loro natura astratta. Il manga rende tangibili alcune delle parti più difficili da comprendere dei suoi scritti, come Odradek, il misterioso e apparentemente immortale protagonista de “Le preoccupazioni di un patriarca”, presentato in un’esperienza quasi psichedelica. Analogamente, viene rappresentato l’imponente apparato di esecuzione de “In colonia penale”, dove la descrizione dettagliata della macchina è sostituita da pannelli privi di didascalia, creando un’interpretazione più fredda e inquietante del climax narrativo.
### La metamorfosi e il suo mistero
In contrasto con queste ricche interpretazioni visive, la versione de “La Metamorfosi” è notevole per la sua sobrietà. I Nishioka scelgono di non mostrare mai Gregor Samsa, lasciando il lettore a immaginare gli effetti della sua trasformazione in un insetto orribile. In questo modo, gli autori riescono a mantenere il mistero presente nel racconto originale, rispettando la volontà di Kafka, che nel 1915 scrisse al suo editore che “l’insetto non deve essere disegnato. Non deve nemmeno essere visto da lontano”. Questa considerazione dimostra il rispetto che Nishioka Kyodai nutre per il materiale di partenza, presente in tutto il manga.
### Un’esperienza di lettura meditativa
Chi conosce le opere di Kafka sa della sua tendenza a divagare, con frasi lunghe e complesse. Questa urgenza nei suoi testi può rendere la lettura confusa e faticosa, ma fa parte del fascino delle sue storie. Tuttavia, le versioni semplificate di Nishioka Kyodai offrono un’esperienza di lettura più meditativa. I blocchi monolitici di testo di Kafka vengono spezzati in parti più piccole e digeribili, invitando il lettore a concentrarsi su singoli passaggi e a riflettere sul loro significato.
### Un buon punto di partenza, ma non l’unico
Sebbene Kafka sia un adattamento impressionante, potrebbe non essere il miglior punto di partenza per avvicinarsi all’opera di Kafka. Il manga integra bene il materiale originale, stimolando il lettore a vedere le stesse storie sotto una luce diversa. Tuttavia, chi non conosce il contenuto originale potrebbe non cogliere appieno il significato di alcune storie, come “Il Cavaliere del Secchio”, che perde impatto nonostante le bellissime illustrazioni. Sebbene non sia necessario, sarebbe consigliabile leggere i testi originali per apprezzare Kafka al massimo.
### Riflessioni finali
Il volume si chiude con due sezioni di postfazione: la prima scritta da Satoshi Nishioka, che esplora le sfide dell’adattamento delle storie di Kafka in forma di graphic novel; la seconda fornita dal traduttore David Yang, che racconta l’impegnativa opera di traduzione e interpretazione dei testi di Kafka, mantenendo intatta sia la voce dell’autore che la lettura di Nishioka Kyodai. A giudicare dal risultato finale, si può dire che Yang ha avuto successo nel preservare l’integrità di entrambe le opere.
La scelta di Pushkin Press di pubblicare Kafka è lodevole, rendendo accessibile a un pubblico anglofono un’opera unica, che per molti rappresenterà un’introduzione interessante al manga di nicchia. Ci si augura che questa edizione ben curata apra la strada a future traduzioni delle opere bellissime di Nishioka Kyodai e di altri mangaka indipendenti le cui storie aspettano ancora di raggiungere l’Occidente.
Kafka, il manga, è pubblicato nel Regno Unito da Pushkin Press.