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Food Wars: la serie che mescola cucina e passione

Soma Yukihira vive con suo padre, che gestisce un piccolo ristorante di famiglia in una zona poco raccomandabile della città. Determinato a superare le abilità culinarie del genitore, Soma affina le sue doti fino a quando, all’improvviso, suo padre decide di iscriverlo a una prestigiosa scuola di cucina. Riuscirà Soma a dimostrare il suo valore in un istituto noto per il suo elevato tasso di fallimento? E potrà convincere la bellissima e autoritaria erede della scuola che merita di farne parte?

Una nuova dimensione del cooking show

Se dovessimo trovare una definizione semplice per il programma di cucina Food Wars, potremmo sicuramente parlare di “food porn”. A differenza di altri titoli per adolescenti che si concentrano su combattimenti o sport, Food Wars trasforma il cibo in un’esperienza visiva e sensoriale straordinaria. I personaggi reagiscono in modo quasi orgasmico al cibo (o “foodgasm”, come lo definiscono), con vestiti che volano via per enfatizzare l’effetto – ma non preoccupatevi, rimangono vestiti dopo queste esagerate reazioni, tranne in alcune situazioni divertenti. Questa rappresentazione è sicuramente riconoscibile per molti appassionati di cucina, così come per i cinefili.

Cibo e sensualità: una tradizione antica

L’associazione tra il cibo e la sensualità ha radici molto profonde, sia nell’arte visiva che nelle tradizioni sociali e nei nostri istinti biologici. Secondo il biologo antropologo John S. Allen, nel suo libro del 2012 “The Omnivorous Mind”, alcune persone provano un’emozione speciale quando mangiano qualcosa di veramente delizioso. Il cervello, in particolare l’area che sovrintende l’orgasmo e la percezione del gusto, gioca un ruolo fondamentale in questa esperienza. Il cinema ha sfruttato questa connessione per anni, con scene memorabili che hanno segnato la cultura pop, come quella iconica di Meg Ryan nel film “Harry, ti presento Sally”, che ha influenzato il tono di Food Wars.

Un ritorno alla passione culinaria

Se accettiamo questa sorta di linguaggio comico, Food Wars si presenta come il programma perfetto per i nostri tempi, dominati dai reality di cucina. Mentre show come Iron Chef e Masterchef hanno meccanizzato e formalizzato le competizioni culinarie, Food Wars restituisce la passione e la sensualità che caratterizzano una buona cucina. Certo, i personaggi possono sembrare archetipi familiari – Soma, ad esempio, è il classico studente ribelle con problemi di paternità – e le sfide che affrontano sono rare, ma ciò che rende la serie così coinvolgente sono le reazioni autentiche che il cibo suscita in loro. Gli odori, i suoni e i sapori vengono amplificati nell’animazione e nell’audio, coinvolgendo lo spettatore nelle percezioni sensoriali dei personaggi.

Crescita attraverso la cucina

Food Wars esplora diversi temi, come l’arte alta contro quella bassa, la cucina economica contro quella gourmet, e il cibo sostanzioso contro quello raffinato. Anche se alcuni elementi tipici degli anime sportivi rimangono, come il lavoro di squadra versus il successo individuale e l’apprendimento dai fallimenti, i personaggi crescono e si evolvono attraverso le straordinarie creazioni culinarie che realizzano. Non solo chi scrive ha appreso tecniche reali dalla serie, ma ci sono anche Youtuber che hanno ricreato molte di queste ricette. È incredibile pensare a come un anime popolare possa stimolare la creatività culinaria nel mondo reale!

Food Wars è distribuito nel Regno Unito da Anime Limited.