Videogiochi

Exoborne: un caos post-apocalittico tra sparatorie e sopravvivenza

In un futuro non troppo distante, il nostro pianeta è stato ridotto a un luogo inospitale, dove l’umanità lotta per la sopravvivenza tra disastri ambientali e corporazioni senza scrupoli. Exoborne ci catapulta in questo scenario caotico, dove l’unico obiettivo è saccheggiare risorse e cercare di uscire vivi.

Un mondo in rovina

Immaginate di dover affrontare un cambiamento climatico devastante, e di trovare soluzioni creative per sopravvivere. Personalmente, ho trovato un modo piuttosto ingegnoso per risparmiare sull’energia: ho posizionato il sensore del frigorifero all’esterno, così crede di essere in un ambiente gelido e smette di funzionare. Certo, a volte il cibo va a male, ma posso sempre rimpiazzarlo. La Rebirth Corporation, invece, ha pensato bene di erigere torri tecnologiche per modificare il clima a loro piacimento, promettendo un futuro migliore che, come spesso accade, si è rivelato solo un miraggio. Infatti, il loro vero obiettivo era quello di schiavizzare l’umanità. La storia di Exoborne inizia qui, in un contesto in cui gran parte della popolazione è ormai condannata, mentre i pochi sopravvissuti lottano tra di loro.

Un’estrazione pericolosa

Exoborne è un open world multiplayer extraction shooter, sviluppato da Sharkmob AB, già noti per Bloodhunt. Abbiamo avuto modo di testare il gioco in attesa della data di uscita, e le nostre impressioni sono sicuramente intriganti.

Sapete perché questo genere di giochi è chiamato “extraction”? Perché l’esperienza può essere tanto dolorosa quanto l’estrazione di un dente senza anestesia. Ogni volta che un giocatore muore, perde tutto l’equipaggiamento accumulato durante la partita. Sì, anche quel fucile potentissimo per il quale avete faticato settimane. E per non parlare dei crediti che non siete riusciti a mettere al sicuro prima di lanciarvi nella mischia.

Un gioco per i temerari

Exoborne non è certamente un titolo per tutti, specialmente se amate le partite rapide da giocare senza pensarci troppo. Qui, un errore può costare caro. Ma non preoccupatevi, siamo Reborn, sopravvissuti equipaggiati con esoscheletri pronti a razziare ogni bene a Colton County, un tempo un paradiso, ora un gigantesco livello di Dark Souls dove natura, tecnologia e altri giocatori si coalizzano per rendere la vita un vero incubo.

Dopo aver personalizzato rapidamente il nostro personaggio, ci rendiamo conto che non ci sono classi predefinite; l’esoscheletro scelto determina le statistiche e le abilità speciali. Possiamo optare per il Kodiak, perfetto per chi ama il combattimento diretto, il Kestrel per chi predilige l’agilità, o il bilanciato Viper. Equipaggiati e pieni di dubbi su quanto rischiare, ci ritroviamo a bordo di un veicolo militaresco pronto a tuffarci nel caos.

Sparare, saccheggiare e scappare

Il fulcro di Exoborne è chiaro: entrare, saccheggiare, eliminare e fuggire il più rapidamente possibile, prima che la nostra posizione venga rivelata ai nemici. Il gunplay è uno dei punti di forza del gioco, con un’ampia gamma di armi potenziabili che regalano una sensazione di potenza al momento dello sparo. Tuttavia, i nemici controllati dall’IA sono piuttosto facili da abbattere e non rappresentano una vera minaccia, nemmeno in numero superiore.

Quando si tratta di avversari umani, la situazione cambia. Il successo dipende dalle abilità individuali e dal lavoro di squadra, potendo formare squadre composte da tre giocatori. Oltre al PvP e al PvE, c’è anche il PvM: Player versus Meteo. L’ambiente, ricco di biomi e mappe verticali, è soggetto a disastri atmosferici improvvisi che limitano la visibilità e mettono a rischio la vita dei giocatori. Tornadi, tempeste di fuoco e piogge torrenziali possono colpire senza preavviso, rendendo ogni partita un’esperienza adrenalinica e frustrante allo stesso tempo.

Un equilibrio da trovare

Se il gameplay risulta avvincente e il comparto tecnico è di alto livello, manca però un po’ di motivazione per affrontare tutto questo caos. Giocando nei panni di un Reborn, ci si aspetterebbe di rischiare tutto per ricompense più allettanti. Frugare tra i corpi dei nemici e trovare oggetti inutili, come un metro da falegname o una scatola di cereali, può risultare demotivante. La presenza di depositi con oggetti di valore, sebbene scarsi e facilmente individuabili, porta a situazioni di conflitto che possono trasformarsi in caos totale.

Attualmente, Exoborne è in fase beta, e ci sono sicuramente margini di miglioramento. L’intensità del gameplay extraction genera una scarica di adrenalina quando ci si avvicina al punto di estrazione con pochi scudi rimasti, circondati da nemici e catastrofi naturali. Tuttavia, sarebbe auspicabile un incremento dei contenuti per giustificare i rischi associati a ogni partita, altrimenti il gioco potrebbe trasformarsi in sessioni brevi che alla lunga potrebbero risultare noiose.