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Dungeon Drop: un’avventura cubica da scoprire

Dungeon Drop è un gioco originale nato grazie a una campagna su Kickstarter e distribuito da Raven Distribution-Uplay. È pensato per un numero di giocatori che va da 1 a 4, ed è consigliato per chi ha almeno 8 anni. Inoltre, vanta già diverse espansioni.

Il gioco

La scatola di Dungeon Drop ha la forma di un cubo, e al suo interno troviamo una notevole quantità di materiali. Contiene 35 carte suddivise in tre categorie: 15 Carte Razza, 10 Carte Classe e 10 Carte Missione. Queste carte, oltre a essere graficamente accattivanti, sono anche molto chiare e facili da leggere. Sono presenti anche 4 carte di riferimento, 4 segnalini per il turno, 1 segnapunti, 4 meeple e 90 cubi standard, con 3 cubi aggiuntivi per il gioco in solitario. I cubi standard sono di 12 tipologie diverse, ciascuna caratterizzata da colore, materiale e dimensioni. Ad esempio, i cubi verdi rappresentano mostri, con il drago rosso, il cubo più grande, che è il più temibile. I cubi argentati simboleggiano i Pilastri del Dungeon, mentre altri cubi trasparenti rappresentano gemme preziose. Non mancano infine 4 gettoni per il solitario e 4 per il gioco collaborativo, insieme a due regolamenti, uno per ciascuna modalità.

Come si gioca

Dungeon Drop offre tre modalità di gioco: competitiva, cooperativa ed esplorazione solitaria. In tutte e tre le modalità, la preparazione del dungeon è rapida. Si separano i cubi grandi da quelli piccoli, con i primi riposti nella scatola per usarli in seguito. I cubi piccoli vengono lanciati sul tavolo, creando in modo casuale il nostro dungeon, pieno di stanze immaginarie, mostri e tesori. Ogni giocatore riceve casualmente una carta razza, una carta classe e una carta missione, che indica come guadagnare punti vittoria raccogliendo gemme specifiche.

Nella modalità competitiva, si svolgono tre turni in cui i giocatori aggiungono cubi al dungeon e scelgono quale stanza saccheggiare. Questa è la parte più originale del gioco: la stanza da saccheggiare viene identificata tracciando un triangolo immaginario tra tre pilastri sul tavolo. Una volta scelta la stanza, si raccolgono tutti i cubi al suo interno. Se ci sono mostri, si subiscono danni, ma è possibile curarsi raccogliendo cubi-pozione. Ogni giocatore deve quindi cercare di massimizzare il numero di gemme raccolte, riducendo al minimo i danni.

Il gioco continua fino alla fine del terzo turno, quando si contano i tesori raccolti in base alle carte missione. Chi ha il bottino maggiore vince. Nella modalità cooperativa, i giocatori lavorano insieme per raccogliere tesori, posizionando i propri meeple in stanze diverse. Qui è necessaria una strategia coordinata per ottimizzare la raccolta, ma può risultare caotico e complicato, specialmente per i più piccoli.

La modalità solitaria è particolarmente interessante, con dungeon di diversi livelli e regole di saccheggio specifiche. I giocatori possono decidere se rimanere al livello attuale o salire, ma in quest’ultimo caso dovranno rilanciare tutti i cubi sul tavolo. Questa modalità consente anche di interrompere il gioco e riprendere in un secondo momento, mantenendo traccia del punteggio ottenuto.

Considerazioni

Devo ammettere che inizialmente non avrei mai pensato di acquistare Dungeon Drop, ma il desiderio di mio figlio più piccolo, che all’epoca aveva 5 anni, mi ha convinto. Ora, dopo diversi Natali, posso dire che il gioco è davvero unico e lontano da tutto ciò che avevamo provato in precedenza. Anche se il tema può sembrare spaventoso, l’inizio del gioco, con il lancio dei cubetti, è davvero divertente. Ogni volta che giochiamo, mi ritrovo a creare una barriera naturale sul tavolo per limitare la dispersione dei cubi.

Dungeon Drop è un titolo che si presta bene sia ai giocatori occasionali che ai bambini. Le diverse modalità di gioco offrono una varietà di esperienze, rendendo ogni partita unica. Inoltre, stimola la capacità di visualizzazione geometrica e le abilità di calcolo necessarie per ottimizzare il saccheggio. L’astrattezza del gioco incoraggia i bambini a immaginare avventure, stanze e mostri, trasformando la geometria in una favola. È possibile che sorgano controversie nell’identificazione delle stanze e dei tesori, ma basta avere un righello a portata di mano per risolvere eventuali dispute.

La rapidità di setup e spiegazione rende Dungeon Drop un filler facile da giocare. Tuttavia, il lancio dei cubi richiede uno spazio sufficientemente grande e un pavimento non troppo colorato per evitare difficoltà nel recupero dei cubetti. Oggi, questo gioco è ancora uno dei più originali nella nostra collezione e abbiamo già iniziato a considerare le espansioni che arricchiranno ulteriormente l’esperienza. Se amate le avventure e non avete bisogno di uno scenario definito, Dungeon Drop è un gioco che merita di essere provato, specialmente se vi piacciono i cubi e l’idea di lanciare oggetti a caso. La modalità solitaria è un ulteriore punto a favore, e recentemente anche Tommy, il mio ex bambino di 5 anni, ora 9enne, ha iniziato a giocarci autonomamente.

Si tratta di un gioco particolare che potrebbe non piacere a tutti, ma vale sicuramente la pena di provarlo almeno una volta.