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Captain Kirk: federation expansion, una nuova avventura

Dopo aver giocato diverse volte a Star Trek: Away Missions, ho deciso di esplorare le espansioni disponibili, in particolare quella dedicata a Captain Kirk. In questo articolo, mi concentrerò su questa espansione, lasciando la recensione di Commander Scotty per un secondo momento. Se non avete ancora letto la recensione del gioco base, vi consiglio di farlo prima di proseguire.

Un viaggio audace

Le miniature dell’espansione seguono lo stesso stile di quelle del gioco base. Apprezzo molto le pose scelte e il fatto che le teste siano leggermente più grandi, dando un aspetto più simile a quello dei fumetti piuttosto che a quello di eroi della fantascienza. Questo è perfettamente in linea con lo spirito di Star Trek: Away Missions, che, come la serie originale, punta sull’intrattenimento. Anche se i membri dell’equipaggio affrontano minacce in ogni episodio e si trovano spesso in pericolo, la morte e la distruzione sono sempre fuori campo; non vediamo mai nessuno morire.

Neutralizzare, non uccidere

Nel gioco, non si parla di uccisioni o di morte. I personaggi possono essere neutralizzati. Quando si gioca con l’equipaggio di Captain Kirk, è possibile neutralizzarsi anche da soli, il che aggiunge un ulteriore livello di strategia.

Missioni Beam Away

Molte delle missioni sono denominate Beam Away. Questa meccanica introduce un nuovo elemento strategico nel gioco. Il personaggio attivo, e talvolta un altro, vengono rimossi dalle missioni e posizionati sulla carta della missione. Al loro posto vengono messi dei token di trasporto. Quando è il turno dell’altro giocatore, si prosegue normalmente, ma al tuo turno successivo attivi la sezione Beam Away della missione.

Le missioni si svolgono in modo simile a quelle del gioco base, con diverse prove di abilità da superare, senza la necessità di trovarsi in un luogo specifico. Tuttavia, se fallisci, i personaggi trasportati vengono neutralizzati. Potrebbe sembrare un incidente con il teletrasporto, dove qualcosa va storto e l’ingegnere cerca disperatamente di ricomporre le persone, ma fallisce. Alcune missioni di Captain Kirk possono garantire punteggi elevati, ma sono anche molto rischiose; è essenziale avere il personaggio giusto per aumentare le possibilità di successo.

Riferimenti ai fan

Tutte le carte si basano su episodi della serie originale. Anche se non ricordo tutti gli episodi, mi diverto comunque a impersonare Captain Kirk, Spock, Scotty e Chekov. È stato persino divertente vedere il capitano morire nella mia prima missione Beam Away, un evento che mi ha fatto riflettere due volte prima di trasportare qualcun altro.

Un’esperienza coinvolgente

Le storie raccontate dalle carte e dalle azioni sono sempre divertenti. Aggiungere un po’ di atmosfera di Star Trek rende il gioco ancora più immersivo. Ci si ritrova a maledirsi quando Spock non è nel posto giusto o quando Chekov decide di prendere il kit medico senza mai utilizzarlo. Le dinamiche del gioco sono ben strutturate e offrono una varietà di situazioni che intrattengono continuamente.

Un’espansione da non perdere

L’espansione offre un livello di interesse aggiuntivo, con un mazzo completamente nuovo di missioni e carte di supporto, oltre a miniature che possono essere dipinte. Sebbene non sia un grande giocatore di skirmish, Star Trek: Away Missions mantiene un’atmosfera da gioco da tavolo, con plance modulari e meccaniche azione e carte che rendono l’apprendimento del gioco accessibile.

Se già possedete il gioco base, vi consiglio vivamente di provare l’espansione di Captain Kirk. È stata un’esperienza di gioco molto piacevole.