Il Nostromo stava tornando sulla Terra con un equipaggio di sette membri in stato di stasi. All’improvviso, il computer della nave rileva una trasmissione proveniente da una luna vicina e risveglia il personale. Atterrati sulla luna, una parte dell’equipaggio cerca l’origine del segnale, mentre il resto analizza la trasmissione, scoprendo che si tratta di un avviso. Ma è troppo tardi! Nonostante le proteste, l’equipaggio di ritorno porta con sé un Alieno: Fate of the Nostromo, progettato da Scott Rogers e pubblicato da Ravensburger.
Non è un Alieno economico
Quando si parla di Ravensburger, si tende a pensare a giochi per famiglie con regole semplici e non troppo impegnativi. Ci si aspetterebbe che un colosso dell’industria dei giochi da tavolo cerchi di guadagnare facilmente sfruttando un marchio noto come quello di Alien. Tuttavia, le cose sono cambiate negli ultimi anni.
Back to the Future: Dice Through Time è stato il primo gioco di questa nuova serie di Ravensburger che ho provato, e ho notato subito la qualità dei componenti, come gettoni di cartone spessi e miniature dettagliate. Sono rimasto davvero colpito dalla complessità e dalla sfida del gioco, molto più elevate di quanto avrei immaginato, soprattutto considerando i designer coinvolti.
Alien: Fate of the Nostromo non è da meno. Scott Rogers, il designer, è molto conosciuto e ha creato una vasta gamma di giochi eccellenti. Anche la qualità dei componenti è alta, con miniature in plastica dell’equipaggio e dell’Alieno. Anche se potrebbero risultare un po’ fragili, sono sicuramente di grande impatto visivo sul tavolo.
In un luogo lontano, nessuno può sentirti urlare
Il gameplay è simile ad altri giochi cooperativi. Ogni giocatore ha obiettivi personali da raggiungere, ma può aiutarsi a vicenda. È possibile condividere oggetti se ci si trova nello stesso spazio e alcuni personaggi possiedono abilità speciali utili per il team. Ci si sposta nella nave, cercando di non farsi notare, raccogliendo oggetti e difendendosi dagli attacchi dell’Alieno, mentre si cerca di completare i propri obiettivi.
Gli attacchi dell’Alieno dipendono da un’estrazione di carte che lo fa muovere verso il membro dell’equipaggio più vicino. A differenza di altri giochi, non si tiene traccia della salute dei singoli, ma si gioca sulla morale dell’intero gruppo. Se l’Alieno riesce a terrorizzare il team, si perde. Fortunatamente, se si vince, tutti sopravvivono, un esito decisamente migliore rispetto a quello del film.
A rendere le cose ancora più difficili, una volta completati gli obiettivi, il gruppo deve affrontare due ulteriori compiti. L’ultima missione metterà a dura prova la vostra collaborazione, richiedendo un lavoro di squadra ancora più stretto per avere successo e non perdere la morale.
Giocatori alpha e dinamiche di gruppo
Come per ogni gioco di questo tipo, anche Alien: Fate of the Nostromo dipende molto dai giocatori. È facile che ci sia un giocatore dominante, dato che tutte le informazioni sono visibili. È importante gestire queste dinamiche affinché tutti possano contribuire in modo equo.
Se si gioca con un buon gruppo, magari con qualcuno appassionato del film che mette in sottofondo la colonna sonora, l’esperienza sarà fantastica. Ci sono molti dettagli e riferimenti al film, e si può persino includere il personaggio di Ash per rendere le cose ancora più interessanti.
Un piccolo difetto che ho riscontrato è che a volte il gioco sembra un po’ meccanico, con azioni ripetitive di gioco che possono risultare poco immersive. Non ci sono colpi di scena da brivido, sebbene Jonesy possa apparire all’improvviso e ridurre la morale del gruppo. La sensazione di claustrofobia tipica del film non è così presente.
Un’ottima esperienza cooperativa
Tuttavia, come esperienza cooperativa, il gioco è sicuramente all’altezza. Ho anche apprezzato la modalità solitaria, cosa rara per me, di solito non gioco da solo, specialmente a giochi horror. Non aspettatevi di finire il gioco sudati e nervosi; è un ottimo puzzle cooperativo che offre varietà ad ogni partita. Sicuramente un gioco che vorrete tenere nella vostra collezione e riprendere di tanto in tanto.